Non è più un a questione di scelte di vita: per Marcello Lippi la celebrità internazionale è ormai un portafoglio aperto anche e soprattutto per i campionati meno in vista, eppure potenti economicamente. Alla Cina, dove Lippi ha portato attenzione, successo e qualche basilare fondamento tattico, si aggiunge (anzi, si mette in concorrenza) la Russia che già traccia l’imitazione della politica dello Zenit di Spalletti sia con l’Anzhi, che ora si è assicurato Willian dello Shakhtar per 40 milioni di euro più l’argentino Centurion per 15, sia con il CSKA Mosca.

Quest’ultima aveva mosso i primi aggressivi passi già nel dicembre scorso partendo proprio dal discorso-panchina: Di Matteo prima, Maradona dopo. Gente magari senza curriculum da capogiro, ma belli cari. In attesa che il CSKA ne convinca uno, l’Anzhi si è mosso ancora meglio ricevendo il no di Jorge Mendes per Mourinho e ora contattando l’ex tecnico della Juventus e della Nazionale. Il quale ha preso tempo.

Per Marcello Lippi si tratterebbe di un clamoroso ritorno in Europa, anche nelle competizioni continentali, con una flotta di rubli e giocatori di primissimo piano a disposizione. Anche perché l’Anzhi deve muoversi per tempo dopo l’annuncio dell’addio al calcio allenato di Guus Hiddink. La logistica, per l’allenatore toscano, non è più un problema, per quanto l’Anzhi si muova in aereo ogni due giorni tra campo di allenamento a Mosca e campo di gioco a centinaia di chilometri dalla capitale. Club, tra l’altro, che ha anche in mano il portoghese Nani, il quale ha chiesto tempo fino all’estate prima di decidere se accettare i 7 milioni a stagione proposti a contratto: giusto il tempo di sapere il nome del prossimo allenatore…

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ultimo aggiornamento: 05-02-2013


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